
26 Marzo 2021
Continua lo sviluppo dell’airbag Off Road di Helite
Dopo la sperimentazione alla Dakar 2021, prosegue lo sviluppo dell’innovativo sistema di protezione dedicato all’Off Road.
Durante l’edizione 2021 della Dakar, svoltasi in Arabia Saudita, Helite ha lanciato il suo nuovo sistema airbag, studiato per il fuoristrada. Dato che gli organizzatori hanno reso obbligatorio questo sistema, Helite ha proposto la propria soluzione ancora in fase sperimentale. Le misurazioni e i risultati ottenuti durante questo test sul campo sono stati mandati al reparto di ricerca e sviluppo, a Digione. Dove gli ingegneri elettronici, i progettisti e i modellisti hanno proseguito il lavoro di sviluppo, affinando e rendendo l’OFFROAD pronto, sicuro e all’altezza delle aspettative degli amanti del fuoristrada.
Rimangono immutati i capisaldi della filosofia costruttiva di Helite, ovvero:
• Sistema Turtle con protezione rigida esterna:
Molti airbag presenti sul mercato non prendono in considerazione la protezione rigida. Altri, invece, la inseriscono a contatto con il corpo del pilota. Gli studi di Helite hanno dimostrato come sia più efficace, invece, far gonfiare l’airbag all’interno della protezione rigida che lavora come il guscio di una tartaruga. L’urto avviene sulla parte rigida che scarica l’impatto sull’airbag, migliorandone l’effetto protettivo. In questo caso la protezione rigida non è solo sulla schiena, ma anche sullo sterno, costato e su gomiti e spalle proprio come una normale maglia protettiva per il fuoristrada. Questa si chiama protezione Sas-Tech di livello 2 ed è anche in grado di proteggere l’individuo dagli urti accidentali di sassi e pietrisco.
• Maggiore volume d’aria possibile
La conformazione degli airbag Helite consente di ottenere il maggior volume d’aria possibile. Il merito è sia della protezione rigida che si trova all’esterno, sia del disegno dell’airbag, che forma una sorta di salvagente attorno al busto del pilota. Il risultato è stato reso possibile grazie alla scelta, non convenzionale, di fare un airbag esterno all’abbigliamento del pilota e che perciò si gonfia anche verso l’esterno. Un volume maggiore d’aria significa maggiore spessore e maggiore protezione.
• Rapido ed economico ripristino del sistema
Chiunque è in grado di ripristinare il sistema in pochi minuti in totale autonomia. È sufficiente attendere che si sgonfi, agevolare l’uscita dell’aria e avvitare una nuova cartuccia. In breve tempo è di nuovo in funzione, e mantiene la stessa efficacia protettiva di prima.
Nel caso dell’airbag OFFROAD però ci sono delle esigenze particolari da tener conto. Abbiamo già accennato alle diverse tipologie di protezioni rigide, che richiedono una forma diversa delle sacche di gonfiaggio. Ma un altro aspetto importante è l’individuazione dell’impatto. E qui entra in gioco lo studio di tutti i dati raccolti da parte degli ingegneri elettronici. Infatti OFFROAD sfrutta sensori in grado di distinguere i normali movimenti del pilota da quelli di un incidente o di una caduta. Questi ultimi spediscono i dati alla CDU (crash detection unit). Essa è in grado, attraverso uno specifico algoritmo, di analizzare i movimenti del pilota in tempo reale. Accelerometro, giroscopio e GPS comunicano tra loro grazie alla CDU. Non appena viene rilevato un movimento anomalo, l’airbag si gonfia in 50 millisecondi ed il pilota è immediatamente protetto. Il volume di protezione di OFFROAD è di 18 litri, misura ritenuta ideale per garantire al pilota sia protezione sia praticità nei movimenti.
Il nuovo airbag OFFROAD è arrivato in commercio all’inizio del 2022. Per l’Italia sarà distribuito unicamente da Airbag Professional e acquistabile online sul sito https://airbagprofessional.com
Comunicato di Nicola Andreetto